19 Marzo 2024
Aloe, la ricetta di padre Zago

Aloe, la ricetta di padre Zago

Tra le ricette più famose dell’aloe troviamo senza dubbio quella di padre Zago, qui si possono avere maggiori informazioni https://draloes.com/, un frate francescano nato in Brasile e diventato famoso in tutto il mondo e dalle chiare origini italiane.

Padre Zago fu autore anche di un libro per la cura del cancro e sosteneva che, proprio grazie alla sua ricetta a base di Aloe, si potessero curare le forme tumorali. Attenzione però, occorre specificare che ad oggi non esistono prove evidenti di persone guarite dal tumore grazie all’Aloe e in generale la comunità scientifica ha sempre preso le distanza da queste teorie.

Ma in realtà l’Aloe Arborescens è oggetto di studi approfonditi per capire quali sono le sue reali capacità e l’Università di Padova ha acquistato due brevetti per utilizzare l’Aloe proprio per la cura del cancro.

Benefici dell’Aloe secondo padre Zago

L’Aloe è una pianta ricca di principi attivi e le sua proprietà sono piuttosto evidenti. La sua scorza, di colore verde intenso, contiene Aloina che è una sostanza lassativa.

Ma quali sono i benefici dell’Aloe? Padre Zago fece una sorta di lista completa per esporre, in base alle sue teorie, la grandi proprietà dell’Aloe che serviva per:

  • Diminuire la possibilità di malattie cardiovascolari: è risaputo infatti che l’Aloe è in grado di regolarei valori di colesterolo, trigliceridi e glicemia
  • Curare le infezioni di tipo batterico: padre Zago sosteneva che l’Aloe fosse in grado di combattere infezioni come la meningite, polmonite, laringite, tonsillite, cistite, tubercolosi e molto altro
  • Curare le infezioni di tipo virale: secondo le teorie del frate, l’Aloe sarebbe in grado di curare morbillo, epatite, hiv e tutte le altre infezioni virali
  • Depurare il fegato: assumere regolarmente Aloe, secondo padre Zago, aiuta a far lavorare meglio il fegato prevenendo problematiche come la cirrosi
  • Curare i problemi digestivi: l’Aloe è ideale anche per la cura di problemi di natura digestiva, ovvero ulcera, gastrite e molto altro.

Ci sono altre patologie che, secondo padre Zago, possono essere curate grazie all’Aloe come ad esempio le infiammazioni delle articolazioni, le malattie della pelle e così via

Aloe, la ricetta di padre Zago

La ricetta di padre Zago è piuttosto semplice, infatti prevede solamente l’utilizzo di tre ingredienti, l’Aloe, la grappa e il miele.

Padre Zago studiò tre tipologie differenti di ricetta, quella classica deve essere eseguita con le seguenti dosi:

  • 350gr di Aloe
  • 500gr di miele
  • 4 o 5 cucchiai di grappa

Qualora si voglia una maggiore concentrazione bisognerà utilizzare:

  • 425gr di Aloe
  • 425gr di miele
  • dai tre ai sei cucchiai di miele

Infine la ricetta con la più alta percentuale di concentrazione prevede:

  • 500gr di Aloe
  • 350gr di miele
  • 3/6 cucchiai di grappa

In tutti e tre i casi la preparazione è piuttosto semplice, bisognerà frullare le foglie insieme alla grappa, aggiungere poi il miele frullando nuovamente fino ad ottenere un composto compatto e omogeneo. Dopodichè bisognerà versarlo in barattolo e metterlo in frigo, naturalmente nei primi giorni il composto sarà piuttosto amaro ma successivamente diventerà più dolce grazie al miele.

Come assumere la ricetta di padre Zago?

La prima cosa da fare è agitare in maniera decisa il barattolo, dopodichè si può assumere il composto. È preferibile assumerlo circa trenta minuti prima dei pasti, la quantità è pari a un cucchiaio da minestra. Dunque si può assumere un cucchiaio prima di colazione, uno prima di pranzo e uno prima di cena.

Il composto deve essere assunto ogni giorno, fino a quando non finisce il barattolo. Dopo una decina di giorni volendo si può ricominciare con un nuovo barattolo. Ad ogni modo la ricetta di padre Zago prevede l’assunzione fino a quanto la patologia non scompaia, ma può essere assunto anche in forma preventiva.